Roberto CAU- Recensioni
"ROBERTO CAU: Il Pittore dei Trittici"
Roberto Cau è un artista e un editore, che si è ritagliato uno spazio molto importante nel mondo culturale oristanese.
di Gian Piero Pinna
Roberto Cau, è un artista e un editore, che si è ritagliato uno spazio molto importante nel mondo culturale oristanese. Lui che dipinge sin dall’infanzia, si definisce un autodidatta. Nativo di Marrubiu, dal 1955 al 1965 ha vissuto a Cabras, ma è cresciuto artisticamente ad Oristano, dove risiede sin dal 1965.
Lui che dipinge sin dall’infanzia, ha iniziato ad esporre le sue opere
dal 1974 e ha al suo attivo oltre 30 mostre personali e 200 collettive.
La sua tecnica pittorica preferita, è la tempera verniciata su
cartoncuoio.
Non accontentandosi più della sua attività come pittore, da qualche
tempo, si è dedicato all’editoria con successo, fondando una casa
editrice che ha molti titoli al suo attivo. “Qualsiasi mondo artistico,
o meglio, qualsiasi operato artistico – sottolinea Cau – diventa
importante, prestigioso e pregiato, quando serve a testimoniare lo
sviluppo di una storia umana, sia essa di un singolo individuo, di un
gruppo o di una società”.
La sua produzione artistica si distingue per aver realizzato una serie
di Trittici, riportati in una sua recente pubblicazione, che ha per
titolo proprio “I Trittici Italiani – Dipinti e disegni Anni 80/90”.
Partendo dal Rinascimento, Roberto Cau ha cercato di riprodurre lo
scenario pittorico con una grande visione paesaggistica, col bisogno di
riorganizzare le sue opere in forma di Trittici. Le soluzioni spaziali
da lui adottate, non sono riscontrabili nel modo attuale di dipingere,
in quanto questo genere di opere, provocano le stesse sensazioni di un
inabissamento totale nel proprio mondo mentale e nella propria anima,
che sono quasi estranee agli artisti di oggi.
Di queste sue opere ce ne da lui stesso una spiegazione, sottolineando
che “La manipolazione delle materie colorate, hanno il potere di
trasportarci in un grande universo celestiale, fatto di sensazioni,
impressioni, denunce, testimonianze, che a volte sono positive e a volte
sono negative, caratterizzando il nostro personale mondo spirituale”.
Gian Piero Pinna