2021
E l’amico Roberto è ancora in viaggio… in un mare sconfinato, tra il cuore e la ragione, a disegnare svolazzi di colore tra i segni di un tempo che scandisce battiti di memoria dell’uomo alla ricerca del senso perduto dell’essere. Analisi e sintesi dell’esistere tra gli opposti che si scontrano e poi si uniscono e poi divergono, in un conflitto perenne, direi ancestrale, in una contrapposizione che mai segnerà il confine dell’esistenza, in bilico tra il Bene ed il Male.
E il pittore Roberto CAU traccia segni di sé sui cartoni che svolazzano nel cielo del tempo, trova uomini contro in un intrico di pensieri che si dipanano nell’espressione artistica che è il richiamo dell’anima che pretende spazio, aria, per diffondere l’angoscia interiore che opprime il presente, quel non-luogo che crediamo di vivere e invece subiamo. Ed allora la coscienza si ribella, prende coraggio e forma, diventa sostanza per esplodere, manifestandosi non in un urlo, una reazione scomposta, ma una meditata denuncia su tavole di colori che esplodono nel “male di esistere” dell’uomo, l’insoddisfazione esistenziale, l’angoscia che opprime le anime ribelli che s’imbattono in un mondo vile, violento, di mera sopraffazione, falsità e morte. Quel mondo popolato dal mostro che divora il suo simile, il suo sé, l’ homo homini lupus in una corsa sfrenata verso la barbarie, il buio, l’ignoto. Domenico Cugusi