2021
“URBS”
dell'artista editore Roberto CAU
Dopo diverse tematiche legate alle genti e alla polis nelle molteplici universalità, Roberto CAU affronta quella dell’Urbs, attraverso 99 tavole pittoriche nelle quali il segno diviene essenziale e rapido, districato nelle geometrie affioranti nell’incanto di uno spazio sospeso e il colore a tratti addensato come di nubi incombenti e in altri sfumato e diluito nella circolarità dello spazio a dirimere la tensione, delineano città e genti che orbitano intorno, fino all’addentrarsi nelle loro architetture avvolte da un alone d’inquietudine.
Urbs-urbe come luogo naturale in cui l’uomo stabilisce di edificare la propria vita, la concretizzazione dell’essere individuale nel luogo in cui trovare la propria identità, attraverso un sentimento di appartenenza alla propria civitas. Che allarga il concetto in un assemblato di principi, quali la libertà, il diritto, il dovere, l’apertura e l’inclusione verso un fermento di genti in cerca di riscatto, di un punto d’appoggio in rapporto con l’ignoto che le circondava. Ma anche l’Urbs idealizzata, dagli assi verticali terra-cielo a significare un collegamento a un mondo immaginario, a definire il limite con le geometrie. Urbs come corpo metaforico con il suo corretto funzionamento di organi connessi a una rete capillare che ora, come tipica città industriale, fa saltare i codici di coesione, e con essi i luoghi di vita in comune, i rapporti civili e la funzionalità a tutto l’impianto della collettività.
Non resta che individuare l’Urbs come città simbolo di armonia tra Dio e il popolo, che si realizza nella nuova Gerusalemme. Che non ha origini terrene. Antonio Turnu