ROBERTO CAU, L’UOMO SCARABEO.
CON LA SUA ARTE E LA CASA EDITRICE E.P.D.O.
CERCA DI FAR “RISORGERE” LA CULTURA NEL NOSTRO TERRITORIO,
DA TEMPO IN COMA PROFONDO.
Oristano Maggio 2018
Nell’antico Egitto lo scarabeo era il simbolo della
resurrezione. Gli egizi lo avevano eletto a tale grande simbolo
di speranza in quanto credevano che lo scarabeo, grazie alla
grande palla di sterco che con fatica faceva rotolare davanti a
sé, custodisse al suo interno la forza della vita in grado di
rigenerarsi. Questa ‘palla’ faticosamente mossa dall’insetto,
seppure da molti considerata sporca, per gli egizi era
strettamente legata al disco solare che ogni giorno “rinasce”
dopo la notte. Anche il nome datogli dal popolo egizio, Kheperer,
era simile a quello del dio Khepri, il Sole, che
costantemente risorge, rigenerando ogni giorno la Terra.
Amici, su questo blog che quotidianamente leggete, forse avrete
già notato che la particolare storia di quest’insetto l’ho
raccontata anni fa, precisamente nel Gennaio del 2014. Per chi
non l’avesse letta ecco il link per poterla andare a leggere: http://amicomario.blogspot.it/2014/01/lo-scarabeo-sacro-agli-egizi-che-lo.html.
Considerazione, la mia, vicina a quella degli antichi egizi, nel considerare lo scarabeo non un insetto umile e pure sporco, ma dotato di grandi capacità! Basta andare a leggere quanto scrissi nel post prima menzionato.
Considerazione, la mia, vicina a quella degli antichi egizi, nel considerare lo scarabeo non un insetto umile e pure sporco, ma dotato di grandi capacità! Basta andare a leggere quanto scrissi nel post prima menzionato.
Ebbene, credo di non essere solo in questa mia passione. La mia
convinzione, per esempio, è che l’amore che il caro amico Roberto
Cau riserva allo scarabeo, parta dalla stessa convinzione:
anche per lui penso che lo scarabeo sia visto nella logica
positiva della resurrezione, e in particolare di quella
culturale. Ragionamento che parte dal presupposto che la Oristano
Culturale langue da tempo in un limbo di stasi, di
stagnazione, fossilizzata come un reperto storico! Lui è uno di
quelli che si arrovella nel pensare a "come rivitalizzarla
questa cultura", per evitarne la morte certa. Oristano ha
bisogno di uomini e donne che la facciano rivivere, con la
ripresa delle arti e delle diverse espressioni intellettuali, in
modo tale da riportare la nostra città ed il territorio ai fasti
dell’antico, luminoso passato.
Roberto
Cau è un uomo attivo, determinato, che da tempo si 'messo in
testa' di rivitalizzare la cultura nel nostro territorio. Per
farlo cerca di mettere in campo le sue ricette. Lo ha fatto
ponendo a frutto il suo ingegno multiforme, (è pittore,
grafico, scrittore ed editore); ha fondato nel 2002 la casa
editrice EPDO - "Edizioni il Pittore D'Oro", e con questa
"prima trave" ha cercato di abbattere il muro della stagnazione.
EPDO promuove e stampa cataloghi e monografie di pittori e
scultori, raccolte di poesie, saggi, racconti ed opere
letterarie di scrittori del territorio, della Sardegna e del
Mediterraneo. Insomma, Roberto, con le sue sole forze, si è
trasformato in un attivo promotore e divulgatore culturale. Nel
2013 ha anche fondato il M.EPDO - Museo EPDO - Museo
dello "SCARABEO SACRO".
Per Roberto lo scarabeo è un chiodo fisso, è onnipresente; lo è
nelle sue numerose Opere Pittoriche, raccolte in un contenitore
dal titolo “Antichi viaggi di Uomini Scarabeo”; lo è nei
numerosi libri che ha scritto, che lo riportano, lo menzionano,
lo osannano. Tutte le sue opere possono essere considerate Belle,
Curiose, Entusiasmanti, capaci di generare meravigliose e
dense sensazioni. Si, emozioni profonde, difficili da
descrivere. In realtà Roberto ha un fine ultimo: ricreare nel
nostro territorio, attraverso il millenario spirito egizio dello
Scarabeo, quel vento di cultura multiforme già presente in modo
forte in passato.
Di recente, per cercare di stimolare ulteriormente gli
oristanesi capaci e di “Buona Volontà”, ha ideato la concessione
di un premio, una forma di riconoscimento, da assegnare a
quelli che, stimolati anche da lui, hanno deciso di seguirlo
nella strada della ripresa culturale di Oristano. Per questi, in
particolare quelli che con il loro impegno hanno dimostrato di
voler tracciare serie “nuove vie culturali”, ha creato “L’ATTESTATO
CULTURALE EPDO”, scegliendo, caso per caso nei vari campi
dell’arte, i destinatari più meritevoli. Indegnamente ho anch’io
ho fatto parte di questi, essendo stato scelto per la mia
attività svolta nella scrittura di libri e testi (anche via web)
riguardanti il nostro territorio.
Cari amici rendicontare qui, in questa mia riflessione, quanto
portato avanti da Roberto in questi anni diventerebbe non solo
difficile ma addirittura impossibile. Qui, però, posso, darvi
tutti i consigli necessari per “entrare nel suo mondo”,
utilizzando proprio come chiave lo Scarabeo! Ecco, prima di
chiudere questa mia riflessione, i link da cliccare per entrare
in questo suo mondo affascinante che vi conquisterà:
Ovviamente, per soddisfare la Vostra curiosità, potrete trovare molte altre cose di Roberto Cau anche su Facebook.
Un sincero grazie a Roberto, uomo-scarabeo, per il suo multiforme ingegno e per aver voluto che questo fosse il tramite, la chiave, per far risorgere la cultura ad Oristano!
Mario Virdis