Saverio Mannai

Saverio Mannai nasce e trascorre la sua infanzia nel Terralbese.
Ha trascorso diversi anni di
esperienze lavorative all'estero.
Scrittore "di diletto" ed ha all'attivo
otto pubblicazioni tra romanzi,
satire e libri di poesie in
vernacolo sardo ed in lingua italiana.

Libri EPDO - Saverio Mannai

Reminescenze dei miei cimenti d'infanzia a Terralba

Pag. 125 - Formato 14x21 - € 18,00

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Saverio Mannai, in qualità di sensibile pensatore, in questo specifico libro, affronta argomenti biografici e ci racconta parte della sua vita pertinente al cammino della sua infanzia. Un arco temporale molto diverso da quello odierno. Si tratta degli anni 40, nel dopoguerra, un periodo con estreme condizioni di vita, tra carestia e povertà, con grandi carenze alimentari e igienico-sanitarie, culturali e di istruzione, urbane e sociali. Un tempo nel quale, come sottolinea l’autore, tutti, proprio tutti dovevano lavorare per poter campare, nonni, genitori e figli, e il contesto di vita raccontata è quello di Terralba, paese natale di Saverio Mannai.

TUTTO QUELLO CHE NON TI HANNO DETTO MAI

Riflessioni filosofiche

Pag. 90 - Formato 14x21 - € 16,00

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Questo particolare volume raccoglie una serie di riflessioni e pensieri personali, nei quali Saverio Mannai, in qualità di sensibile pensatore, affronta argomenti filosofici pertinenti al cammino esistenziale e alla libertà dell’«essere» umano. Argomenti certamente complessi, sia per l’incapacità del l’«uomo» per analizzarli correttamente, sia per confutarli che per trovare giuste risposte.

Mette in risalto i grandi limiti di pensiero della mente, dello spirito e della stessa anima. Un uomo senza discipline, senza regole, senza uno stile universale di vita, fragile e sofferente, perennemente in conflitto, senza «Amore».

Libri EPDO - Saverio Mannai

BARRACCHEDDA

Reminiscenze dei miei
cimenti d'infanzia a S'ENA ARRUBIA

Pag. 145 - Formato 14x21 - € 18,00

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Saverio Mannai, in questo specifico e particolare libro-testimonianza, sviluppa un interessante racconto autobiografico sulla vita di due ragazzi e del loro padre un pescatore-guardiano nello stagno di S’Ena Arrubia, svoltasi negli anni quaranta nella grande area lagunare che costeggiava l’immensa spiaggia al centro del golfo di Oristano, un tempo appartenente alla comunità terralbese, oggi quasi tutta modificata. Tra dune di sabbia, giunchi e canneti, macchia mediterranea e boschetti di eucalipti, i due ragazzi hanno trascorso gran parte della loro difficile infanzia, abitando una semplice capanna di frasche, chiamata appunto «barracchedda». Trattasi di uno spaccato di vita irripetibile, sia per il momento post bellico della II^ Guerra Mondiale avvenuta dal 1939 al 1945, sia per le estreme condizioni di povertà, sia per l’analfabetismo e la scarsa organizzazione sociale nel territorio, ma, soprattutto, per lo straordinario paesaggio floro-faunistico allora ancora integro e incontaminato, oggi impoverito e modificato Un territorio violato, depredato, violentato, trasformato da tanto sfrenato sfruttamento e tanta manipolazione e noncuranza umana. Inoltre il racconto mette in evidenza il rigido rapporto fra padre e prole, fatto di regole nette, imperative e autoritarie, volute dal rispetto e dalla severità, attraverso regole ferree, quelle dell’ubbidienza, del lavoro e della sofferenza, dettate dalle necessità e dall’estremo bisogno del sostentamento per la vita. Un mondo comunque burbero e amaro, dove regnano ancora arcaiche leggi quelle del padrone verso la servitù.

saverio mannai