Maria Laura Loi home page Catalogo
Maria Laura Loi è nata a Teulada, coniugata, madre di quattro figli. Appassionata di Storia Contemporanea e di Antropologia, ha sempre operato nel Sociale, dapprima in qualità di Fisioterapista, attualmente nelle vesti di Agente di Polizia.
La suggestiva ipotesi di un potente Ordine Mondiale che regge e condiziona le sorti del pianeta, che sovrintende dall'alto di un seggio invisibile sui destini delle Nazioni, e che la Terra sia in realtà governata da un'entità indefinibile, impercettibile e innominabile ma forte e incontrastata, è ormai più che una sensazione. Che le redini della politica di ogni singolo Stato, di ogni Governo, dalle dittature più feroci alle Democrazie più avanzate, siano nelle mani di una potente, silenziosa regia, di un Governo sovrannazionale che ne regge le sorti, è una percezione tangibile e concreta che si esplica anche nel quotidiano, nella sensazione di impotenza e di rassegnazione davanti alle ingiustizie più palesi, all'incapacità sostanziale di difendere i propri più elementari diritti, tanto tutelati sulla Carta quanto ignorati e calpestati nella realtà. Non esiste Stato al mondo né coalizione di governo o partito politico che non debba la sua esistenza in vita ad un forte e influente potentato che, grazie al controllo del potere finanziario, domina di fatto la Governance di ogni singola Nazione.
Il Vento della mia Terra
Romanzo storico
La vicenda ambientata nell'Italia risorgimentale - protagonista una giovane donna appartenente all'alta borghesia cagliaritana - è stata ricostruita in tanti anni di accurate e pazienti ricerche.
Pag. 560 - Formato 14 x 21 - € 28,00
Marzo 1847. Margherita, giovane cagliaritana, parte improvvisamente dalla sua città a bordo di un vecchio peschereccio. Porta con sé i due figli piccolissimi. La sua vita è stata stravolta, due anni prima, dall’abbandono del marito, un giovane toscano, partito senza alcun preavviso e senza lasciare traccia di sé. La ricerca del padre dei suoi figli, non è che il pretesto per fuggire da una società nella quale si ritrova emarginata e compatita. Decide di accompagnarla la zia materna, vedova e senza figli, dal carattere riservato ma schietto. Anche per lei la partenza in compagnia dei nipoti, è un pretesto, in realtà la vedova Contini persegue un suo personale fine, un vecchio conto lasciato aperto tanti anni prima. Prima tappa, l’isola di Ponza, dove conosceranno l’uomo che le accompagnerà nel viaggio verso la Toscana: Sebastiano, cocchiere di professione, affiliato anch’egli alla Carboneria, è amico di Jacopo. Seconda tappa, Roma, dove stazioneranno presso un amico di famiglia, il Notaio Fontana, la cui amicizia nei riguardi dei Mameli, sarà determinante per le sorti del viaggio e delle peripezie che la giovane isolana, si troverà a dover superare. Margherita affronterà il suo destino e non si tirerà indietro, contro ogni apparente ragionevolezza, neppure quando la sorte l’allontanerà dai suoi affetti più cari e da una serenità faticosamente ritrovata, persuasa, dal profondo del cuore, di essere strumento di un superiore disegno e riponendo, pertanto, la sua fiducia nella Divina Provvidenza. Trattasi di una rilettura, in chiave assolutamente inedita, ma non meno autentica e corrispondente a verità, del Risorgimento. Numerosi sono i personaggi che fanno da corollario al Romanzo, specchio fedele dell’epoca, che accompagneranno i protagonisti nelle loro vicissitudini. La prima parte del racconto avrà ha termine nel Febbraio 1848, anno di tentativi rivoluzionari e sanguinose repressioni; la seconda parte – ancora in corso di stesura - si svolgerà, in parte in Italia, fra Toscana e Lombardia, dove i protagonisti vivranno, in prima persona, gli avvenimenti epocali delle Cinque Giornate di Milano, nella fulgida Torino sabauda, a Genova e in Sardegna, dove la storia vedrà il suo epilogo naturale.