EPDO Arte Contemporanea Contatti
La Mostra
CAU ITALIA ARTE
Contemporary Art CAU
" I PAPIRI CONTEMPORANEI "
CAU Arte Contemporanea in Italia
La Collana "MUNDUS"
" I PAPIRI CONTEMPORANEI "
CAU Arte Contemporanea in Italia
Una mostra per esplorare i continui e incessanti esodi e le articolte interazioni umane.
Una interessante ricerca tra disegno e segno informale.
Una ricerca incentrata tra segno grafico, gesto pittorico e imperfezione delle forme,
nonchè esplorazione della macchia di colore e del tratto istintivo,
tra forme volute e casuali, zone vuote e parti colorate.
Una Mostra che vuole leggere tra le infinite righe e pagine del passato e del presente,
tra segni arcaici e valori del presente, tra studio e ricerca.
Le numerose tavole sviluppate e raccolte affrontano percorsi visivi e riflessivi.
Le tavole sono state raccolte in grandi pannelli formando otto grandi opere
composte da specifiche tematiche orientatrici.
Lunghi pannelli espositivi,come fossero dei “papiri” srotolati,
a testimoniare il passato, ma anche il presente.
La Mostra CAU Arte Contemporanea Italiana
CAU Arte Contemporanea in Italia
CAU - La Mostra d'Arte "I PAPIRI CONTEMPORANEI"
Italia - CAU Arte Contemporanea
CAU Italian Contemporary Art
CAU Arte Contemporanea in Italia
CAU Italian Contemporary Art
CAU Arte Contemporanea in Italia
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CAU Arte Contemporanea in Italia
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CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia CAU Arte Contemporanea
La Collana Mundus "I Papiri Contemporanei" di Roberto CAU
CAU Arte Contemporanea in Italia
La particolare Collana "Papiri Contemporanei" è costituita dalle 792 tavole pittoriche dall'articolata collezione artistica intitolata "Mundus".
La collana d'arte è composta da otto grandi pannelli orizzontali di dimensioni mt. 5,50 x 0,60 circa, i quali racchiudono e proteggono 99 tavole con tematiche sociali,
sistemate in tre file consequenziali, come se fossero,
appunto, dei nuovi «PAPIRI CONTEMPORANEI»
da "srotolare", leggere e interpretare, da qui il titolo inconsueto.
Una grande serie di tavole d'Arte Contemporanea, tra sintesi,
segno e gesto pittorico, sviluppate su importanti temi e argomenti sociali,
come i migranti, la famiglia, le genti e l'esodo dei popoli.
TUTTI GLI 8 PAPIRI CONTEMPORANEI
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 1° PAPIRO CONTEMPORANEO - MIGRANTI
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 2° PAPIRO CONTEMPORANEO - FAMILIA
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 3° PAPIRO CONTEMPORANEO - GENTIUM
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 4° PAPIRO CONTEMPORANEO - POPULUS
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 5° PAPIRO CONTEMPORANEO - BELLUM PAX
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 6° PAPIRO CONTEMPORANEO - SACRUM TERRAE
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 7° PAPIRO CONTEMPORANEO - URBS
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
Italy CAU Contemporary Art
Italia Arte Contemporanea CAU
CAU - 8° PAPIRO CONTEMPORANEO - MARE NOSTRUM
99 Tavole Pittoriche
CAU Arte Contemporanea in Italia
I "PAPIRI" DI ROBERTO CAU
CAU Arte Contemporanea Italia
Italy CAU Contemporary Art
"Una delle ultime fatiche artistiche del pittore ed editore Roberto CAU ha come titolo “Papiri”. E la stessa opera, appare spesso sui social o in rete, appesa alle pareti di un ambiente surreale o fors’anche metafisico per la staticità dell’impianto espressivo che dovrebbe invitare a coglierne il significato ben oltre l’apparente staticità. E surreale perché? Per il portato narrativo onirico che esprime; che attingendo anche dall’irrazionale tende a rivelare gli aspetti più remoti della psiche? L’intento è davvero quello di esprimere una realtà superiore? Sarà così? Tale è la collocazione espressiva dei papiri?
Nella stanza tridimensionale dove sono esposti i papiri l’autore è seduto in bella mostra sopra una sedia e quasi si disinteressa della sua opera. Non è distratto, ha già creato. Quindi cerca, forse, ben oltre il conosciuto o magari indaga viaggiando verso le Torri Di Orion, alla ricerca nuovi stimoli ispiratori. Forse s’interroga sulle ragioni estetiche della realtà: puro ornamento o disincantata narrazione della storia errante dell’uomo? Cosa caratterizza il suo gesto artistico?
Alle pareti sono appesi i papiri. Almeno così appaiono: come papiri srotolati. E visti da una certa distanza non si può decifrare il segno, il soggetto: la distanza non decifra il significato: trattasi di scrittura, pur cuneiforme o pittografica, o di puro micro-disegno, sintesi pittorica con predominanza dell’inchiostro e di qualche svisata piumata di colore?
Trattasi d’altro. La distanza visiva inganna: i papiri non sono tali, ma, tele d’una certa lunghezza che in successione itinerante contengono e inscenano racconti disegno dopo disegno; pittura dopo pittura.
I papiri, quindi non sono “papyros”, bensì contenitori di una storia per immagini -vere e proprie scenografie- che trattano della natura umana, dell’uomo in transito su questa terra, nel bene e nel male.
V’è una morale in tutta questa scansione artistica? Sacralità, catarsi, mistero, captazione kosmika? Non so, bisognerebbe interrogare l’autore che non smette di suscitare interesse e di porre domande non in linea con il dettato dalla “società dello spettacolo”. Nella solitudine dello scandagliare il remoto trovano ragione le figure erranti di Roberto CAU." Michele Licheri
CAU Arte Contemporanea in Italia
CAU
Arte Contemporanea in Italia
ROBERTO
CAU LA POSSIBILITÀ
DELL’IMPOSSIBILE
Mundus
sarà il titolo del corpus di risultanza odierna di quell’immane sforzo grafico.
Ma, ormai sto parlando dell’oggi, sì, proprio così; e, allora, diciamolo
pure, sì, diciamolo. Per un ancora mio sforzo editoriale, questa volta
narrativo… ho nuovamente raggiunto Roberto nel suo laboratorio (io amo chiamarlo
“studio”). Lui, al solito, mi ha accolto in un accomodato e tranquillo
discorrere amicale da salotto. Nel sereno confidato eccolo tirare
fuori dal suo magico cilindro senza fine una “brochure”; sulla prima la guardo
distratto, considerando trattarsi di cosa già acquisita nel nostro confidato,
poi, man mano che quel merlino è ad aprirla e illustrarmi l’evoluto contenuto,
registro il risvolto: l’impensabile intrapreso conclusivo (?) di quel passato
esperienziale grafico ora è a comparire in bella mostra di sé; dove? come? Beh,
su una simulazione di allestimento ambientale dell’autorevole residuato storico
della torre di Torregrande (Oristano) ma anche in un avveniristico, ampio e
luminoso quanto funzionale spazio espositivo d’interno (museo?), e le ipotesi
propositive potrebbero essere dilatate a oltranza… Di cosa si tratta? Diciamo
subito che quell’umanità grafica di cui parlavo, ora ha raggiunto il
considerevole numerico di 792 unità-tavole illustrativo-espressive
raccolte in 8 sezioni tematiche (pannelli orizzontali, dimensioni caduauno 5,00
x 0,60 mt) che del
Mundus rappresentano la collana I papiri contemporanei: “Migranti”,
“Familia”, “Gentium”, “Populus”, Bellum Pax”, “Sacrum Terrae", “Urbs”, “Mare
Nostrum”, queste sono le specifiche titolazioni di percorso pittorico
sviluppatosi lungo un arco temporale che va dal lontano settembre 2020 al
febbraio 2022, ma che di fatto all’iniziale conclusione ha visto un ulteriore
dilatato, se non in termini di unità grafico-operative, almeno sotto l’aspetto
dell’allestimento-valorizzazione meglio esplicitante. Mesi orsono, Mundus
consisteva in un’ipotesi ideativa di un lungo sviluppo lineare orizzontale
a mo’ di “dazibao” dell’espositivo di quelle tavole; a una prima, poteva pure
dirsi essere il dischiuso di un suggello svelato, l’esteso di un papiro da
fruire interpretativamente proprio nei tempi e nello spazio di ogni
singolarità grafico-illustrative; oggi, il vivido sfoglio della brochure tra le
mani di Roberto rivelava, pur nell’ancora meravigliato essere dell’autore e
nella sua commossa narrazione, un impensabile salto di qualità propositiva che
inevitabilmente mi costringe a chiedere lumi sull’avvenuta cesura (?) con
l’originario mondo pittorico-artistico Cau. Così, è divenuta una mia (?)
impellente necessità quella di voler caparbiamente capire, intendere più a
fondo, il portano della novità produttivo-creativa di significativa
contemporaneità del Nostro: la proposta ideativo-espositiva pubblica di
allestimento dell’intero corpus Mundus lungo lo sviluppo rotatorio delle
pareti della “Torre manna”, che pur nel simulato digitalizzato a stampa di
quelle minute pagine, pare gettare uno sguardo lungo nel panorama culturale. Il
rammarico del suo ideatore è la sola presunta consapevolezza dell’impossibilità
del possibile gestionale istituzionale di un tale allestimento ambientale che
parrebbe potenzialmente prestarsi a una miriade infinita di questioni di governo
sociale locale... Le valenze, anche di tipo turistico, per quel sito sono
insite nella proposta ideativo-visuale Cau, sono tutte al possibile vaglio
pubblico. Se questo, in nuce, è il riservato realizzativo di completezza di
quell’intento, il chiedere poi a Roberto di farmi prendere visione del suo
originario excursus artistico-pittorico mi rendeva riflessivo dell’essere,
Mundus, un inevitabile dato di consapevolezza di attualità in continuità con
ogni pregresso fare; sì, perché se nell’autorevole produzione del Nostro tutto
il percorso espressivo e tecnico è stato esperito nella “visone di paesaggio”
(ora naturalistica e ora realistica, simbolica o di fantasia, dal
vellutato cromatismo al consistente ductus e dissonante timbrico e tonale) non è
da escludere il significativo sensibile richiamato iconico-fotografico
meccanico-riproduttivo che fa da “leitmotiv”, da sfondo tematico, a quelle
lunghe teorie segniche (I papiri…). In Mundus il valore dello
sfondo si fa contesto, accoglimento ed esplicitazione ulteriore di un mondo
grafico che nel suo umano articolato e pure storico-esistenziale suggerito dalle
titolazioni non può che svolgersi in relazione con l’essere “paesaggio”, dunque,
ancora una volta relazione tra natura e artificio, natura e cultura. Quel fare
artigianale originario, dunque, se pure ritenuto chiuso, in realtà presenzia
ancora, e pure in tutta la sua eterna vitalità di pensiero e sentimento, nel
nuovo intimo riflessivo di relazione, di concettualità proprio dello e
nell’espressivo Mundus. Il paesaggio grafico delle unità illustrative de
I papiri… poi, analizzato nelle sue valenze più propriamente formali è a
recuperare quel diretto fare nell’articolato connubio tra gestualità e
linearità, tra pause di “carezzevoli” macchie aeree (le penne di gabbiano,
ricordate?…) e cupi contrasti sempre pronti a sottolineare l’arcano e il
consapevole evoluto di questa umanità errante.
Prof. Giovanni Carafa
Le 8 Tematiche delle Orere Artistico/Sociali
La Collezione d'Arte MUNDUS
La suddetta intitolazione "Mundus" dell’intero ciclo pittorico di Arte Contemporanea dell'artista CAU rispecchia puntualmente il suo fecondo e unitario contenuto. A sua volta si sofferma su molte luci e ombre sia del pensiero che delle azioni umane, dall’Evo antico ad oggi: lungo il suo svolgimento figurativo, egli esterna sempre la convinzione che la continuità millenaria dell’Arte sia accrescitrice delle bellezze del mondo. In questi lavori il pittore CAU è riuscito a manifestare pienamente la sua concezione dinamica della Storia di ieri e di oggi, che, come effetto diretto, genera la speranza comunitaria, costruttiva nel misurarsi umano con gli eventi non previsti... un lavoro pittorico immenso, altamente artistico e altamente educativo. Dott. Agostino Cadoni