Anche questa serie di opere, come le 26 tavole da me realizzate nel 2005,
riguardanti sempre la tematica dello SCARABEO, sono nate senza preavviso,
senza una minima base di studio e programmazione. Sono state realizzate
improvvisamente come gioco interiore ed espressivo, con voglia di vivere
artisticamente, quindi pittoricamente, sia il passato che il presente.
Unire, poter congiungere, coniugare varie fasi temporali della storia
egizia, sarda, fenicia e mediterranea. Richiamato dalla mia personale
curiosità all’attenzione di particolari disegni e mosaici, nonché pitture
del periodo fenicio-cartaginese e romano, una normale domenica sera, di
marzo di questo anno 2018, all’improvviso mi è venuta la spontanea voglia di
disegnare e «pasticciare» con la mia inseparabile compagna, una penna
stilografica la quale lo è sin dal mio battesimo. Sulla base di un mosaico
cartaginese che rappresentava un’antica nave fenicia carica di migranti,
istintivamente e senza pensarci due volte, iniziai a trasformare le persone
in «Uomini-Scarabeo». Un gioco, un momento espressivo puro, senza preamboli e
senza ripensamenti, che mi proiettava nel mondo antico, da quello egiziano
al momento sardo-fenicio nel mediterraneo, e, con entusiasmo e fascino, mi
permetteva di giocare pittoricamente in un contesto contemporaneo qual è il
nostro. Oltre alla penna usavo pennarelli, tempere e vernici, e nell’insieme
davano all’opera un senso di appartenenza al passato. Questo momento
pittorico, però, lo ha reso possibile una circostanza casuale, quella di
aver precedentemente acquistato una piccola cornice antica e dorata con già
una tela prestampata con un’immagine di un dipinto relativo al periodo
dell’impressionismo francese, dove poi vi fissavo il mio disegno-dipinto di
«Uomini-Scarabeo». Divertito e gratificato del risultato ne acquistai delle
altre per poi, immediatamente a seguire, poter realizzare le totali 12 Opere
documentate in questo libro. Constatando successivamente, con stupore ed
entusiasmo, di aver coinvolto anche altre persone, in particolar modo e
soprattutto l’amica artista e scrittrice Rita Piredda, che sorgivamente
riesce a sviluppare e scrivere una serie di versi e racconti con i quali si
è potuto accompagnare e arricchire il particolare e presente catalogo. Le
particolari Opere sono esposte permanentemente nello Studiolo Museale EPDO
ubicato all’interno della sede dell’omonima Casa Editrice ad Oristano, e
fanno parte della particolare collezione avente nel suo interno oltre 500
pezzi esposti, tra reperti, souvenir, manufatti vari, sculture e dipinti,
realizzati soprattutto da artigiani e artisti del territorio.
Roberto Cau
Sbalorditiva Arte o... che desta Stupor?
Ebben, un’Arte che incarna decisamente, con ferma dedizione, taluni tratti
salienti e supremi, diremmo altresì strabilianti... di Vita.
Di una Gioconda Vita che, semplicemente, chiede d’esser genuinamente Amata
e...veramente Capita...
.. Singolari Creature... Misteriosi Uomini-Scarabeo...
L’Evocativa Essenza della giuliva soffice Vita?
Indubbiamente non un oscuro, incomprensibile, “materiale Spazio”, ove vi
convergan, alienate o negative, le dipinte note!
È Bello, sensazionale, tratteggiar positivamente, apertamente,
pittorescamente, un’elevata e sì spumeggiante Dimension, una piacevolissima
o ridente Aura,
unica se non inconfondibile... eccezionalmente Originale.
Legittimo, parimenti elegante, straordinario dominio dell’Arricchimento
Interiore, delle Bontà e Quiete, del dolce Sentir, della restituiva
Soddisfazione.
Sinceramente non possiam che non anelar tal Illuminante e briosa Realtà, la
qual, morbidamente ornata di una Natural Beltà, l’Uomo, degno e riflessivo,
può, con fervor, con Amor, Contemplar...
Il peso del mondo e l’Uomo Scarabeo
Par che... Romanticamente, e, ancor, opterei per il palpitante Sentimento,
un Artista di classe o riguardo, l’ingegnoso e talentuoso Roberto Cau, abbia
desiato intimamente rappresentar (riflesso esemplar della sua Percettiva
Anima, con nostro nitido total Gradimento), mediante un prezioso,
pinguemente leggiadro, suo cromatico, e non sol, portamento, e aggiungerei
peraltro “fantasmagorico escamotage”, l’ideale “Modus Vivendi”... Ergo la
Vita! Talor drammaticamente gravata da inattese unitamente vessanti pene,
abbisogna d’esser governata, prontamente, e nella maniera giusta o... con un
risoluto atteggiamento. Ossia con tenacia, forza di volontà e... ci sta...
con l’entusiasmante confortante humor, puntualmente ottimistico,
innegabilmente azzeccato o vuoi mirato.
Rita Piredda