Franca Tronci

Pittrice e Scultrice

La pittura odierna per ognuno di noi trova il suo vero linguaggio solo dentro la nostra "perduta" anima. Un cammino drammatico e felice, tra dolore e gioia, verso una ricerca senza fine per poterci appagare tra colore e materia, tra forma e non forma, e così poter raggiungere il nostro lontano e autentico orizzonte. La pittura di Franca Tronci va certamente in quella lontana sua direzione per raggiungere la pura rappresentazione di se stessa.

ROBERTO CAU

"MURI"

L'ultima sua recente produzione "Muri", rappresentano la nostra condizione: vecchi muri sgretolati, fatiscenti; osservati attentamente, oltre quei diaframmi vi è qualcosa che vibra, vi è la nostra esistenza "vi è il silenzio con se stessi. Il silenzio scomodo, il buco nero dove vengono ammucchiate come spazzatura di Società i mille interrogativi della propria esistenza. Ecco perché questi quadri e igenere tutta l'Arte sono e devono essere antipatici. Guardare quei muri significa guardare con distacco la propria anima naufragare.... Il messaggio è un messaggio esplosivo, carico di rabbia, come forte è la cifra che lei segna nei suoi lavori, è pietroso come il colore terragno dei suoi impasti marroni e verdi. Nero profondamente nero, macchiato di pessimismo. Pessimismo di un'artista coraggiosa perché satura di indignazione e di inquietudine ma soprattutto provata dalla sofferenza. Il suo dolore interiore è quello di chi nonostante tutto vuole continuare a combattere contro una società in balia del vacuo: ecco perché quei muri segnano il distacco, lo scollamento antisociale, la fredda distanza implacabile col destino comune verso cui cammina l'uomo, l'uomo che non è più capace di guardare perché non ha tempo per guardare. Quei muri, i ruderi, le pietre, sopravviveranno a noi, vivranno oltre la nostra esistenza. Sono la testimonianza di quanto siamo infinitesimali, e piccoli.I Muri guardano appunto con distacco del saggio, la caduta. "Il poeta è un fingitore, aveva detto Fernando Pessoa. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente". Bisogna partire da questapoesia per guardare e ascoltare la pittura di questa artista.

ROBERTO RIPA

"Il mio discorso pittorico parte dallo studio della condizione umana e sulla sua collocazione.
- L'Arte è fuga dalla realtà, è un ritorno all'infanzia qualeessa sia, buona o cattiva, ma intesa senza condizionamenti;
- L'Arte è inconscio, inconscio che è linguaggio, espressione della repressione della nostra personalità;
- L'Arte è coraggio, coraggio di esprimere ciò che si sente, non costrizione, è, e dovrebbe essere un dialogo, non un monologo;
- L'Arte è anche rabbia, rabbia contro un conformismo senza valori: un involucro ....vuoto!!
- L'Arte è sensazione, creatività, non condizionamento, è ricerca, ricerca di un messaggio che solo pochi recepiranno;
- L'Arte e l'Artista potranno dire di aver raggiunto il, loro scopo solo quando chi guarderà le loro opere si sentirà lui stesso artefice dell'opera che ha dinanzi."

FRANCA TRONCI