Rassegna stampa a cura di Gian
Piero Pinna
Inaugurata il 2 dicembre
alle 18,30 la mostra antologica postuma di Mauro Ferreri “Arte, Fede e
Sartiglia”, che resterà aperta sino al 4 febbraio prossimo nel Museo
Diocesano Arborense in Piazza Duomo, 1 ad Oristano. Nel corso della
cerimonia di inaugurazione della mostra, egregiamente orchestrata e diretta
dalla direttrice del museo, Silvia Oppo, sono intervenuti e hanno
presenziato numerosi esponenti dell’arte, della cultura, del giornalismo e
dell’editoria. A conclusione dell’evento, c’è stato anche un piccolo
intermezzo con la consegna postuma alla memoria di Mauro Ferreri, del
prestigioso Attestato Culturale EPDO”. istituito dalla Casa Editrice EPDO di
Roberto Cau, che viene riservato a personaggi che si siano distinti
nell’ambito della cultura e dell’arte, appeso nella sala d’ingresso della
mostra, mentre rullavano i tamburi della Sartiglia. La scelta del decimo
destinatario del premio, è ricaduta su Mauro
Ferreri, perchè era un artista che con le sue composizioni ha dato vitalità
alle diverse espressioni che scandiscono la vita del mondo arborense.
Forse per
nessun altro pittore oristanese, si può parlare di un legame così forte con
la sua città. Grafico pubblicitario e pittore, Mauro Ferreri era nato ad
Oristano nel 1957, scomparso nel 2013 all’età di 56 anni, era un artista
autodidatta di taglio figurativo, che con le sue opere ha dato lustro alla
sua città.
Nel 1990, Mauro Ferreri
si era diplomato anche in Design per l’Artigianato e l’Industria,
all’Istituto Europeo di Design di Cagliari, ma la sua produzione era quasi
sempre incentrata sui personaggi della sua Oristano, che ritraeva e
trasponeva nelle sue composizioni sacre e profane.
L’evento,
che ha avuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di
Oristano e della Fondazione Sa Sartiglia, è stato fortemente voluto da
Giorgio Mocci, per dare un giusto riconoscimento alla memoria di Mauro
Ferreri. Nella sua articolazione, la mostra ripercorre
tutta la produzione artistica dell’artista, con una selezione di soggetti
sacri, profani, nature morte, ma soprattutto scene della Sartiglia, forniti
da privati e da enti pubblici e istituzioni religiose.
Nel corso
dell’inaugurazione, è stato proiettato anche un documentario, girato e
montato da Daniele Rossano nel 2000, dal titolo “Espressione gergale” e un
video realizzato da Antonello Carboni, che ha per sottofondo le note del
brano “Sartiglia” eseguito dal coro Maurizio Carta. In occasione
dell’inaugurazione, ci sono state tante testimonianze sulla variegata
personalità artistica e umana di Mauro Ferreri, a cominciare dai suoi amici
più stretti Filippo Martinez, che da par suo ha raccontato gli aspetti più
intimi dell’artista e Roger Emmì, l’amico fraterno con la quale si era
creato un legame molto stretto, mentre Andrea Sanna, ha voluto ricordare e
parlare del Mauro Ferrei tamburino della Sartiglia. Infine, Roberto Cau, che
ha voluto rendere omaggio al collega artista, assegnandogli un
riconoscimento postumo, con la consegna del prestigioso Attestato Culturale
EPDO”, istituito dalla sua casa editrice.
Consegna dell'Attestato nelle mani della direttrice del Museo
Diocesano all'inaugurazione della Mostra di Mauro Ferreri
Tanti i consensi e i commenti per le numerose opere di
Ferreri esposte nei vasti locali del Museo
Diocesano Arborense, una in particolare ha colpito i visitatori: un grande
quadro che rappresenta l’Ultima Cena, in cui sono riconoscibili numerosi
oristanesi. Don Antonio Muscas, ci ha spiegato che quel quadro, insieme ad
un altro che rappresenta San Giuseppe, era stato lui, a
commissionarlo a Mauro
Ferreri, quando era parroco della parrocchia di San Pietro Apostolo di
Solanas. L’acquisizione delle due opere, alla chiesa di Solanas, che in quel
periodo era stata appena restaurata, fu resa possibile, grazie alla
generosità del mitico comandante Giovanni Camedda, che tanti riconoscimenti,
medaglie e attestati, ha ricevuto durante la sua lunga carriera.
Straordinari i coraggiosi salvataggi effettuati nel mare in tempesta e con
grande sprezzo del pericolo. Tante le onorificenze ricevute, a cominciare
dal Premio “Guida”, massima onorificenza internazionale di “Avanti tutta”, e
il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana e del Regno di Spagna,
inoltre, ha ricevuto anche le medaglie d’oro delle Amministrazioni
provinciali di Cagliari, Sassari e la targa al merito della Provincia di
Oristano. La mostra sarà
visitabile fino al 4 febbraio, il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20,
mentre l‘apertura dell’esposizione, per il sabato e la domenica, sarà dalle
10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Gian Piero Pinna
I Libri di Mauro Ferreri