Il “Gruppo di ispirazione culturale oristanese”, composto da
diverse anime del territorio che si esprimono nelle diverse forme
del lavoro intellettuale e creativo, che si sono aggregate grazie
alla brillante idea di Roberto CAU, uomo di cultura oltre che
editore artigianale di libri (la sua casa editrice EPDO,
opera in Via Bellini ad Oristano), Giovedì 28 marzo si è riunito
presso la pizzeria “NABABBO” ad Oristano per festeggiare
l’assegnazione del 19° “Attestato Culturale EPDO”, riconoscimento
ideato e portato avanti proprio dal vulcanico Roberto Cau. A
ricevere l’apprezzato riconoscimento Martino FADDA,
personaggio eclettico e di multiforme ingegno del nostro territorio.
Martino, nato e dimorante in Oristano, è persona davvero
dotata di grande ingegno: è uno straordinario artista-artigiano,
scrittore e cultore della nostra storia, ma allo stesso tempo un
validissimo artigiano della ceramica, un uomo che, come risulta
dall’Attestato Culturale EPDO, gli è stato attribuito “per la
sensibilità alla storia dell'uomo, sviluppata attraverso le sue
numerose pubblicazioni e per l'impegno artistico e artigianale
dimostrato con la personale realizzazione dei suoi manufatti”.
Ecco, per chi non lo conosce a dovere, il suo eccezionale Curriculum Vitae che merita di essere portato a conoscenza.
Ecco, per chi non lo conosce a dovere, il suo eccezionale Curriculum Vitae che merita di essere portato a conoscenza.
Martino è un uomo che la vita ha forgiato nella sua particolare
fucina fin da giovane. Dopo aver frequentato il Liceo Classico De
Castro di Oristano, ha prestato servizio come ufficiale nella Marina
Militare Italiana. Titolare e Direttore artistico presso Anticomare,
ha operato presso diverse Capitanerie di porto - Guardia costiera;
ha poi effettuato gli studi presso Il Battaglione San Marco e
frequentato il Collegio Navale F. Morosini a Venezia.
Successivamente, rientrato a casa, ha deciso di dedicare la sua vita
all’arte, espressa in diverse sfumature. Mai dimentico della sua
missione di ufficiale, da tempo dirige la sezione oristanese
dell’U.N.U.C.I., quella degli ufficiali in congedo.
Per Martino Fadda il mare è sempre stato una irrinunciabile
passione, a cui aggiunge l’amore per il territorio circostante la
sua zona, quel Sinis ricco di storia, da Tharros al tempio dei
Giganti di Mont’e Prama, che ci affascina oggi come e più di
ieri. Martino, come ho detto prima, è un creativo a tutto tondo: un
Artista – Artigiano - Scrittore, che ha avuto il merito di ideare e
promuovere anche il Premio di Merito "Cultura e Creatività
Mediterranea". Sognatore, come tutti gli artisti, vive "Il suo mondo
artistico in una sorta di costante sogno creativo", che lo induce a
dare forma alle idee e ai suoi sogni, nell’intento di ricreare oggi
gli antichi segni di vita ormai sepolti, attraverso l’utilizzo di
una tecnica artigianale personalissima e un abile uso di materiali
anche insoliti.
Attaccato alle tradizioni svolge la sua attività artigiana, dove
produce le sue opere, in un laboratorio sito rigorosamente nella via
Figoli, così chiamata in quanto in passato vi operavano le più
importanti botteghe dei figoli oristanesi. Apprezzato artista anche
fuori dal territorio locale, in diverse interviste ha avuto modo,
parlando della sua arte, di dichiarare: “Dedico le mie opere
al Mediterraneo, intenso bagliore di civiltà, di storia e di arte e
alle genti che ci hanno lasciato questa preziosa eredità.
Mediterraneo, mare nelle cui acque si celano le antiche divinità,
come gli dei del mare, le sirene, e tanti mostri fantastici; mare
ricco di millenni di storia e di miti, che annegano e rinascono ogni
giorno! Mare imperituro denominatore che lega da sempre popoli
separati nello spazio e nel tempo. Quel ‘Mare Nostrum’ immutabile,
amato e odiato, combattuto e conteso, che da sempre attende l’arrivo
del tempo dell'umana amicizia”.
Roberto Cau, editore di EPDO e anima di questo simposio
culturale, ha detto di Lui: “L'amore per il mondo antico e
soprattutto per quello sotto il nostro Mare Mediterraneo ha fatto
dell’amico Martino Fadda una personalità unica e speciale. Posso
affermare, conoscendolo da sempre, che la sua profonda sensibilità,
nonché la sua sincera curiosità lo hanno reso libero di inabissarsi
e di viaggiare attraverso i nostri e i suoi straordinari fondali
fatti di forti sensazioni e di forti emozioni, proiettandolo prima
alla ricerca e allo studio del nostro semplice e straordinario
passato e poi costringendolo alla effettiva realizzazione di quei
particolari manufatti, anche artistici, che i nostri antenati,
misteriosi navigatori, hanno disseminato nei millenni sotto i nostri
incantevoli mari”.
Martino ha dimostrato eccellenza anche nello scrivere. Oltre Le sue
innumerevoli realizzazioni artistiche, ha scritto ben 7 libri, tutti
di grande interesse, editi da EPDO. Tutti praticamente dedicati al
mare: ecco i titoli. ANTICO MARE, UOMINI E PESCI, UOMINI E BARCHE,
UOMINI E GABBIANI, UOMINI E IDENTITÀ, UOMINI E ARSELLE E UOMINI E
ANFORE.
Gli amici del “Gruppo culturale oristanese” nell’incontro di giovedì
scorso al Nababbo lo hanno festeggiato a lungo. Dopo che Roberto Cau
ha introdotto l’argomento della premiazione di Martino agli amici
presenti, sono stato io a riepilogare il suo C.V., a cui ha fatto
seguito la consegna dell’attestato, fatta da Roger Emmi (storico
e filologo, in particolare della nobiltà) che ha parlato di alcuni
aspetti di Martino, in particolare sugli stemmi nobiliari da lui
confezionati. Un caloroso, lungo applauso ha contribuito a rendere
la serata particolarmente emozionante.
Cari amici, non c’è età per le emozioni! Lo stato emozionale di
Martino era evidente e si toccava con mano. Dopo la consumazione
della pizza, il festeggiato ha voluto ringraziare tutti con una
torta davvero speciale offerta da Nino Loddo, bagnata da numerosi brindisi augurali.
Emozionati tutti, e, oltre il festeggiato, indubbiamente più degli
altri Roberto Cau, che vede la sua idea di aggregazione di un gruppo
culturale oristanese crescere e prosperare!
Personalmente sono convinto che questo “Cenacolo culturale EPDO” potrà
crescere ancora: ci sono personaggi importanti ad Oristano che
meritano di entrare a farne parte, e che noi dovremmo cercare di
coinvolgere. Lo dobbiamo fare, e…se son rose sono sicuro che
fioriranno!
Mario Virdis